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L'EVOLUZIONE SU UN DISCO DI PIETRA

 

Disco Genetico 1Un disco di Lidite, una varietà di Diaspro di colore nero, con un diametro di ventidue centimetri e dal peso di circa due chilogrammi. Secondo le stime degli studiosi questo disco potrebbe avere seimila anni d'età, e per realizzarlo manualmente sarebbero occorsi trent'anni.

Questo oggetto misterioso è stato scoperto da Jaime Gutierrez-Lega in Columbia (Canada), ed è ora esposto al Museo di Scienze Naturali di Vienna.

 

Ma cosa ha di particolare questo disco di pietra?

Secondo lo scopritore, su questo disco è scolpita l'evoluzione umana, dagli anfibi fino all'uomo moderno.

Inoltre, sempre su questo disco, si trovano organi genitali, spermatozoi e ovuli. Infine, vi sono contenute immagini che rappresenterebbero la fecondazione dell'ovulo ad opera degli spermatozoi, seguiti dallo sviluppo dell'embrione che infine si diventa un feto sviluppato.

Disco Genetico 2Disco Genetico 3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se non si tratta di un falso, e se l'interpretazione di Jaime Gutierrez-Lega è corretta, questo disco costituisce una prova difficilmente contestabile dell'esistenza di una civiltà evoluta precedente a quelle conosciute. Gli spermatozoi furono infatti scoperti dal naturalista olandese Antony van Leeuwenhoek nella seconda metà del XVII secolo, mediante l'utilizzo di un microscopio.

La teoria evoluzionistica di Darwin risale al 1859.

 

Ma, siccome vi sono oggettive difficoltà di datazione di un disco di pietra, per dimostrare l'esistenza di conoscenze avanzate di biologia occorrerebbe una seconda prova.

 

Quindi, eccovi la seconda prova.

 

TEORIA EVOLUZIONISTICA

“I primi animali – uomo compreso – nacquero nell'elemento acquatico, ricoperti di scorza spinosa; cresciuti in età lasciarono l'acqua e vennero all'asciutto, ed essendosi lacerata la scorza che li copriva, poco dopo cambiarono il loro modo di vivere.”

 

Evoluzione AnimaleIn queste poche righe si può facilmente leggere una breve descrizione dell'evoluzione delle specie animali. Difatti, viene detto che i primo esseri viventi si sono sviluppati nel mare, partendo da crostacei. Questi si sono poi evoluti e sono usciti dall'acqua, sviluppandosi quindi in anfibi, e in seguito si sono evoluti nelle altre specie animali.

La prima pubblicazione de “L'origine della Specie” di Charles Darwin risale al 24 novembre 1859.

In questo libro Darwin getta appunto le basi della teoria evoluzionistica, che porterà in seguito a scoprire quello che viene spiegato nelle righe con cui ho aperto l'articolo.

Le scoperte di Darwin sono state fatte mediante ricerche scientifiche effettuate durante il viaggio del brigantino HMS Beagle. Fino a quel momento, si riteneva che tutte le specie animali fossero state create da Dio, perfette ed immutabili.

Si riteneva questo non per stupidità, ma perchè le conoscenze dell'epoca erano limitate.

 

Ma ora arriviamo al succo dell'articolo. Le parole in corsivo con cui ho aperto l'articolo non sono state dette da Charles Darwin o da uno scienziato venuto dopo di lui.

Quelle parole furono infatti dette da Anassimandro (610-546 a.C.), filosofo e scienziato dell'antica Grecia, autore del Perì Physeos (Sulla Natura) e documentate da Aezio.

Questo dimostra che, almeno 2400 anni prima di Charles Darwin, esistevano studiosi che sapevano che tutte le forme di vita che popolano il nostro pianeta erano venute dal mare.

 

CONCLUSIONI

Il Disco Genetico è autentico o si tratta di un falso scolpito in epoca moderna? Purtroppo, non mi è dato di saperlo.

Comunque, se anche il Disco fosse un falso, resta il fatto che le parole di Anassimandro sono autentiche e documentate, a dimostrazione del fatto che certe scoperte moderne erano già state compiute in epoche antiche.

Se si considera il fatto che le scoperte evoluzionistiche sono state possibili grazie a ricerche compiute in varie parti del mondo, non si spiega come Anassimandro sia giunto a queste conclusioni: per riuscirci avrebbe dovuto esaminare una quantintà enorme di fossili, e comprenderne l'evoluzione in animali sempre più evoluti. Cosa che, contrariamente a quanto si crede, non è ancora avvenuta oggi: la stessa teoria evoluzionistica di Darwin, in più di centocinquant'anni, non ha mai trovato prove inconfutabili.

 

 

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