Scienza di Confine › La Macchina del Tempo Iraniana

 

LA MACCHINA DEL TEMPO IRANIANA

 

Ali Razeghi ha 27 anni, è amministratore delegato del “Centro Statale per Invenzioni Strategiche di Teheran” ed è un inventore che al suo attivo ha già 179 brevetti.

E ora ne ha registrato un altro, il cui nome è “The Aryayek Time Traveling Machine”.

Si, avete letto bene. Una macchina del tempo.

Il giovane scienziato ha lavorato su questo progetto negli ultimi dieci anni. Secondo Razeghi questo dispositivo, delle dimensioni di un computer portatile, è in grado, mediante una serie di complessi algoritmi matematici, di determinare cosa accadrà ad una persona da qui a cinque-otto anni, con una precisione che lo scienziato stima attorno al 98%. Quindi non una macchina per muoversi fisicamente attraverso il tempo, ma un dispositivo per prevedere il futuro.

Sempre secondo Razeghi, il dispositivo consentirà al governo iraniano di prevedere conflitti con altre nazioni o i movimenti dell'economia.

Razeghi è stato criticato da amici e parenti per la sua invenzione, accusato di voler giocare a essere Dio con la vita altrui.

 

LA MIA OPINIONE

La mia opinione, come sapete, non è una cosa che do spesso, preferendo divulgare semplicemente le notizie. Non so se la Aryayek Time Traveling Machine funziona veramente o no, ma risulta che il brevetto sia davvero depositato presso il Centro Statale per Invenzioni Strategiche di Teheran, quindi la notizia è confermata.

Quello che so è che la vita è costellata di eventi casuali, e non credo potrà mai esistere un algoritmo in grado di prevederli tutti.

Come potrà uno schema matematico determinare se domani mattina, dopo aver chiuso la porta di casa, mi accorgerò di aver dimenticato il portafoglio e dovrò quindi rientrare, perdendo alcuni minuti? Qualcuno obietterà che quei minuti non hanno importanza, ma uscendo di casa interagirò con altre persone (sia se vado a piedi che se vado in macchina), che a loro volta interagiranno con altri individui, in una catena senza fine.

E se pensate che questo potrà essere vero per una persona ma non per una nazione, ricordatevi che le nazioni sono composte da individui, e che i politici o gli economisti non sempre prendono la decisione più razionale, ma a volte si fanno influenzare dalle emozioni.

 

Magari Paolo

 

FONTI: Telegraph

 

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