Misteri Storici › Manoscritto Voynich

MANOSCRITTO VOYNICH

DESCRIZIONE

Oggi vi voglio parlare di un manoscritto, per la precisione del libro più misterioso del mondo.

Questo libro, il Manoscritto Voynich, composto di 102 fogli per un totale di 204 pagine, è alto 22 cm, largo 16 cm e spesso 4 cm. La rilegatura del libro era però fatta per 116 fogli, quindi si ritene che i 14 fogli mancanti siano andati perduti. Il testo è scritto in un idioma sconosciuto, inoltre vi si trovano immagini di piante mai viste prima. Vi si trovano inoltre numerose immagini di vario tipo, che hanno permesso agli studiosi di dividere il volume in capitoli tematici.

I capitoli del manoscritto, identificati dagli studiosi mediante l'esame delle immagini contenute, sono i seguenti:

1 – Botanica questo capitolo (che nel mio allegato va fino a pag 120) contiene centotredici disegni raffiguranti piante sconosciute;

2 – Astronomia o Astrologia In questo capitolo (pag 121-134) si trovano venticinque diagrammi che sembrano rappresentare stelle, oltre ad alcuni segni zodiacali;

Voynich 13 – Biologia Questo capitolo (pag135- 157) contiene immagini di donne nude immerse in liquidi scuri, posti in vasche comunicanti, oppure attaccate a strani macchinari. La presenza dei corpi umani fa ritenere agli studiosi che questo potrebbe essere un trattato di biologia.

4 – Medaglioni subito dopo (pag 158)si trova un foglio ripiegato 6 volte, raffigurante nove cerchi, collegati tra loro, con illustrazioni all'interno. Non esiste nessuna teoria su cosa potrebbero rappresentare.

Voynich 35 – Farmacologia si ritiene comunemente che questo capitolo (pag 159 - 182) possa essere un trattato di farmacologia per via delle ampolle e delle fiale che vi sono rappresentati. A mio avviso, si tratta di un trattato di alchimia.

6 – Indice ? Questa sezione (pag 183 – fine) non contiene nessuna immagine, a parte delle stelle stilizzate sulla sinistra. Si ritiene che potrebbe essere un indice analitico del volume. A mio parere, ventitre pagine contenenti l'indice sono eccessive.

STORIA

Il manoscritto fu acquistato da un mercante di libri rari statunitense, Wilfrid Voynich (da qui il nome) nel 1912. Il libro, in precedenza, si trovava a Villa Mondragone, nelle vicinanze di Frascati. Qui si trovava un collegio gesuita che, bisognoso di fondi per restaurare la villa, vendette trenta volumi della biblioteca. I contatti tra i gesuiti e Wilfrid Voynich vennero tenuti da Padre Giuseppe Strickland (Joseph Strickland, nato nel 1864 e deceduto nel 1914). Tra i volumi della biblioteca gesuita si trovavano anche volumi provenienti dal Collegio Romano, qui trasportati per salvarli dagli espropri durante il nuovo Regno d'Italia.

All'interno del libro si trovava una lettere di Johannes Marcus Marci (13 giugno 1595 – 10 aprile 1667), rettore dell'università di Praga e medico reale di Ferdinando III e di Leopoldo I, con cui questo libro venne inviato a Roma, da Athanasius Kircher, per la decifrazione. Nella lettera allegata, recante l'intestazione Praga, 19 agosso 1665, Marci dichiarava di aver ricevuto il manoscritto da un suo amico, un alchimista chiamato Georg Baresch, e che fu in precendenza di proprietà dell'imperatore Rodolfo II di Boemia, da cui fu acquistato per seicento scudi perchè ritenuto opera di Ruggero Bacone. La datazione del testo è controversa, comunque un'analisi all'infrarosso (che ha rivelato una firma cancellata di Jacobus Horcicki, alchimista morto nel 1622) e un'immagine sul libro raffigurante un fiore simile al girasole (importato dall'America) lo fanno datare agli inizi del XVII secolo.

I detrattori dell'autenticità del manoscritto ritengono che si tratti di una truffa storica subita dall'imperatore Rodolfo II, e perpetrata dal filosofo John Dee e dal mago Edward Kelley.

Questo manoscritto, di cui non esistono copie, si trova nell'Università di Yale (USA), presso la “Beinecke Rare Bokko and Manuscript Library”, al numero di catalogo “Ms 408”

FINALE

Se desiderate esaminare il manoscritto, potete scaricarlo qui:

SCARICARE IL MANOSCRITTO VOYNICH< /a> (HTML)



MANOSCRITTO VOYNICH, VERSO UNA SOLUZIONE

Forse ci siamo...

Richard Rogers, informatico di 58 anni, prossimo alla pensione, l'11 novembre del 2009 ha trovato il codice! Per secoli si è cercato di interpretare le parole del manoscritto, ma la verità è che il “libro più misterioso del mondo” non contiene parole. Bensì numeri.

La scoperta, come molte altre grandi scoperte, è avvenuta per caso...

Rogers, specialista nella gestione dei dati al Fleet Readiness Center East at Cherry Point, mentre stava lavorando ad un nuovo algoritmo per il Dipartimento di Stato americano, ha usato una pagina del manoscritto per testare il suo programma. E allora, il computer ha fornito i dati contenuti nel manoscritto in codice macchina. Praticamente, il Voynich è il primo foglio di calcolo della storia...

Tutto il manoscritto è basato su una griglia 8X8, praticamente una scacchiera (ma anche un simbolo della massoneria), e la prima pagina contiene solamente le istruzioni per leggere il manoscritto. Questa griglia contiene lettere nella parte alta e numeri in quella bassa. Il testo non contiene solamente algebra, ma anche le istruzioni per decifrare i messaggi e la simbologia del manoscritto. Secondo Rogers, il giardino di Villa Mondragone (Frascati), dove deve essere posizionata la griglia, potrebbe essere la vera chiave di lettura del manoscritto.

La ricerca non è ancora conclusa. Difatti Richard Rogers ormai si sta dedicando anima e corpo a portare avanti questa sua ricerca...

Attendo quindi speranzoso altre notizie...

 

FINALMENTE DATATO IL MANOSCRITTO VOYNICH!

Un importante aggiornamento riguardante il “Libro più misterioso del mondo.”

L'Università di Yale, custode del misterioso manoscritto, ha autorizzato la datazione al Radiocarbonio del manoscritto, attualmente conservato alla Binecke Rare Book and Manuscript Library.

Il team di ricercatori incaricato delle analisi, diretto da Greg Hodgins, ha prelevato quattro frammenti da altrettante pagine del manoscritto, ovviamente dai margini. Questi frammenti, lunghi sei millimetri e larghi uno, sono poi stati datati con il test del Radiocarbonio, ottenendo una datazione sorprendente: le pagine del manoscritto risalgono ad un periodo compreso tra il 1404 e il 1438. Purtroppo, secondo Greg Hodgins, la datazione degli inchiostri presenta problemi di difficile soluzione, dovuti alla scarsità, se non assenza, del carbonio negli inchiostri.

La datazione delle pagine rende comunque meno credibile l'ipotesi che il manoscritto sia stato realizzato per truffare l'imperatore Rodolfo II (1552-1612). Anche ammettendo che un eventuale truffatore si sarebbe procurato della carta vecchia per realizzare il manoscritto, procurarsi una tale quantità di un materiale che, all'inizio del XV secolo, era raro e costoso, era decisamente difficile.

Un altro tassello del mistero di questo antico manoscritto va al suo posto.

FONTE

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