Fenomeni Paranormali › Il ritrovamento della Divina Commedia

LA DIVINA COMMEDIA E IL FANTASMA DI DANTE ALIGHIERI

 

Alla morte di Dante Alighieri, la Divina Commedia non era completa: difatti i tredici canti finali del Paradiso erano introvabili. Jacopo e Pietro Alighieri, i due figli di Dante, passarono mesi alla ricerca dei canti scomparsi, frugando tutta la casa e tra le carte del padre, senza successo.

 

Erano passati otto mesi dalla morte di Dante Alighieri, quando una notte Jacopo Alighieri sognò il padre vestito di bianco e circondato dalla luce. Nel sogno Dante prendeva il figlio per la mano e lo guidava nel suo studio, dove gli indicava un punto della parete.

 

Al risveglio Jacopo, che era ancora turbato dal sogno, chiamò un amico del padre, Messer Giardini.

I due andarono a controllare il punto indicato dal sogno e, sotto alla stuoia che rivestiva la parete, si trovava una nicchia contenente delle carte ammuffite.

Una volta rimossa la muffa, le carte potevano finalmente essere lette: si trattava dei tredici canti mancanti della Divina Commedia!

 

Senza quella visione, uno dei più grandi poemi del mondo sarebbe rimasto un'opera incompiuta.

 

 

Magari Paolo

 

 

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