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L'ONU E GLI EXTRATERRESTRI

Una notizia decisamente curiosa, dall'ONU...

Mazian OthmanAttualmente Mazian Othman è a capo dell' UNOOSA, che consiste nell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico. Si tratta di un ente istituito dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1962, con sede a Vienna, che ha lo scopo di supervisionare i vari programmi spaziali delle nazioni appartenenti all'ONU. L'UNOOSA mantiene un archivio aggiornato di tutti gli oggetti lanciati nello spazio, e durante la guerra fredda monitorava la corsa allo spazio delle due superpotenze. L'organizzazione si occupa anche di finanziare i programmi spaziali delle nazioni che si impegnano di sviluppare tali progetti con scopi pacifici. Per finire, l'ente si occupa anche di definire protocolli nella remota ipotesi di un contatto con forme di vita extraterrestri.

In definitiva si tratta di un ente che, nei suoi (circa) cinquant'anni di storia, ha svolto funzioni importanti.

Ma ora è giunta dall'ONU una notizia estremamente interessante. Secondo “News”, un sito australiano facende parte del Gruppo Murdoch, Mazian Othman sta per essere nominata ambasciatrice dell'ONU nei rapporti con gli extraterrestri. Tale nomina dovrebbe essere confermata tra una settimana, nel corso di una conferenza che si terrà a breve presso l'Accademia Nazionale Britannica delle Scienze (la Royal Society). Secondo le dichiarazioni dell'ONU, la scelta di questa nomina è dovuta alle scoperte di nuovi pianeti avvenute negli ultimi anni, che potrebbero aumentare la probabilità di un futuro contatto con forme di vita extra-terrestri.

Mazian Othman ha rilasciato questa dichiarazione: “La continua ricerca di un canale di comunicazione con gli extraterrestri, da parte di alcuni enti e istituzioni, mantiene la speranza che un giorno il genere umano possa ricevere dei segnali dagli extraterrestri. Quando ciò accadrà, dovremo essere in grado di dare una risposta che tenga conto di tutte le criticità legate a questo argomento. Le Nazioni Unite sono un meccanismo pronto per questo tipo di coordinazione.”

Una bella dichiarazione, che spiega bene una decisione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Ma in questa storia c'è qualcosa che non mi convince.

Cominciamo da una premessa: mi risulta che il sistema stellare più vicino al nostro è Proxima Centauri, che si trova a quattro anni luce. Attualmente, i nostri sistemi di comunicazione più avanzata permettono di comunicare alla velocità della luce, quindi un messaggio inviato a Proxima Centauri richiede quattro anni per arrivare.

Allora, gli scienziati ci spiegano che, se anche trovassimo durante l'esplorazione spaziale una forma di vita extraterrestre, si tratterebbe di organismi monocellulari. Inoltre ci spiegano che, se anche il SETI individuasse un segnale intelligente, questi sarebbe così lontano da rendere impossibile una vera comunicazione, visto che la risposta richiederebbe anni (se non secoli).

Ma se tutto questo è vero, a che serve un ambasciatore? Perchè nominare adesso un ambasciatore, quando la risposta ad un eventuale segnale extraterrestre richiederebbe anni per giungere a destinazione? Se ricevessimo un segnale da qualcosa che si trova a (minimo) quattro anni luce, potremmo anche dedicare qualche mese per nominare un incaricato prima di rispondere.

A mio parere, c'è un unico motivo che può giustificare la nomina di un Ambasciatore per i contatti con gli Extraterrestri: l'ONU si aspetta che questo contatto sia imminente, e che non si limiterà a un segnale proveniente dallo Spazio Profondo.

 

SMENTITA

In data 28 settembre 2010, l'ONU ha comunicato che questa notizia era frutto di un equivoco. In realtà Mazian Othman si occuperà dei pericoli provenienti dagli oggetti orbitano nei pressi della Terra, e non degli alieni.

 

CONFERENZA DELLA ROYAL SOCIETY

Verso la definizione di un'agenda scientifica e sociale sulla vita extraterrestre.

Come precedentemente anticipato, la conferenza organizzata dal dottor Martin Dominik e dal Professor John Zarnecki, si è svolta regolarmente presso la Royal Society.

Questa conferenza, di cui potete leggere il tema sotto al titolo, si è aperta lunedì 4 ottobre 2010 alle ore 9:00 e si è chiusa martedì 5 ottobre alle ore 18:00.

Secondo i relatori della conferenza, se davvero esistono forme di vita extraterrestri, le attuali generazioni avranno delle realistiche possibilità di scoprirle. Dovranno quindi essere studiati nuovi sistemi di comunicazione con le potenziali civiltà extraterrestri, e bisognerà anche pensare alle implicazioni sociali e politiche di un eventuale futuro contatto.

Questi sono stati i punti della conferenza discussi dalla commissione di esperti:

1 – Chiamare ET o non rispondere neanche al telefono?

2 – Quesiti societari sollevati dall'individuazione di vita extraterrestre.

3 – Gli studi condotti sulla vita extraterrestre cosa potrevvero svelare sul futuro dell'umanità?

4 – Vita extraterrestre e conseguenti questioni politiche per l'agenda dell'ONU.

Infine, eccovi la lista dei membri della commissione di esperti che hanno partecipato alla conferenza:

Ivan Almar, Stephen Baxter, James Benford, David Brin, Milan Cirkovic, Richard Crowther, Kathryn Denning, Steven Dick, Stephane Dumas, Frans von der Dunk, John Elliott, Lisa Kaltenegger, Claudio Maccone, Michael Michaud, Mazian Othman, Ted Peters, Margaret Race, Seth Shostak, John Smart, Nicholas Tosca, Doug Vakoch, Clement Vidal, Felisa Wolfe-Simon, Alexander Zaitsev

Come si può facilmente vedere (l'ho anche sottolineato) la Dottoressa Mazian Othman parlava a questa conferenza, che guarda caso trattava di un possibile futuro contatto con gli extraterrestri, e di come comportarsi in questo caso.

Esaminiamo i singoli punti:

1 – Nel primo punto ci si chiede come reagire in caso di individuazione di un segnale extraterrestre. Niente di strano, quindi.

2 – Qui cominciano le cose strane. In pratica, in questo punto ci si chiede cosa potrebbe accadere alla società se scoprissimo di non essere soli nell'universo.

3 – Se viene teorizzata una forma di vita extraterrestre, perchè questa dovrebbe influire sul futuro dell'umanità? Ci nascondono qualcosa?

4 – Beh, direi che se si scoprissero forme di vita extraterrestre evolute, sarebbe necessario un ambasciatore. Io propendo per la Dottoressa Mazian Othman...

 

Teniamo occhi ed orecchie aperte.

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